L’intervento di Giampiero Catone al convegno di Saint-Vincent: più democristiani oggi che ieri
1 Novembre 2023
Una tre giorni in cui si sono ripercorsi gli anni della Prima e della Seconda Repubblica, ricordando le storie di due uomini che hanno fatto la storia politica italiana quali Silvio Berlusconi e Arnaldo Forlani, entrambi venuti a mancare quest’anno. Nell’ultima giornata dell’evento “Saint-Vincent città delle tre Repubbliche” è intervenuto anche l’Onorevole Giampiero Catone.
“Abbiamo parlato di politica, abbiamo parlato di tre grandi personaggi, partendo dalla Democrazia Cristiana e finendo a Silvio Berlusconi”, ha sottolineato l’Onorevole riferendosi alle prime due giornate, dedicate rispettivamente alla prima e alla seconda Repubblica. Nella terza giornata si è parlato invece della terza Repubblica, vale a dire quella rappresentata dalla Premier Giorgia Meloni, “una persona eccezionale per come sta governando”.
Quello di Saint-Vincent è un appuntamento storico, nonché l’ultimo evento democristiano rimasto in vita. Nonostante questo, l’Onorevole riconosce che oggi ci siano più democristiani di quanti ce ne fossero quando c’era la Democrazia Cristiana. Quest’ultima, secondo Giampiero Catone, avrebbe “dato un grosso esempio di come si possa realmente esercitare la politica”. Dopo la fine ufficiale del partito nel 1994, la Democrazia Cristiana è andata avanti grazie a tutte le correnti di pensiero che componevano una volta la DC, le stesse che dal 2004 si sono manifestate attraverso Rivoluzione Cristiana e altri movimenti.
“La Democrazia Cristiana deve riassumere la propria denominazione – ha dichiarato l’Onorevole Catone presentando il nuovo logo della Democrazia Cristiana, riportante il cognome del Presidente Rotondi – Noi oggi a Saint-Vincent rinnoviamo l’invito per tutti i democristiani a ricostituire quel grosso movimento”. L’augurio, ha aggiunto, è che “tutti possano ritrovare se stessi in questa DC e farla diventare sempre più grande”.
Parlando della Terza Repubblica, Giampiero Catone ha espresso il suo pensiero in merito a come il Paese dovrebbe essere rappresentato in Europa e riconosciuto a Giorgia Meloni il merito del lavoro svolto finora. “Chiunque rappresenti l’Italia deve rappresentare tutta l’Italia e non deve andare col cappello in mano in Europa e negli organismi internazionali. L’Italia ha una propria identità, l’Italia ha una propria linea politica, l’Italia deve difendere l’Italia. Non deve andare a chiedere un po’ di visibilità – ha affermato – Io credo che oggi questo Governo stia facendo un’opera eccezionale per l’Italia, cioè sta dimostrando che l’Italia è una nazione che conta in Europa e nel mondo e che ha una propria visione. Questa visione deve essere la visione di tutta l’Italia”.
Per visualizzare il video dell’intervento: